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I dati della polizia
Furti d'auto in calo, la Panda è la più rubata

I dati della polizia
Furti d'auto in calo, la Panda è la più rubata
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Continuano a calare i furti d'auto in Italia. Dopo la flessione del 5,28% registrata nel 2016 (i dati comprendono i veicoli per persone e merci), anche il 2017 mostra un dato negativo: sono stati 147.117 i mezzi rubati, il 6,25% in meno rispetto all'anno precedente con le sole auto in declino del 5,59% (103.030). Cala, però, anche il numero di auto ritrovate: secondo i dati della polizia stradale risulta rinvenuto soltanto il 7,67% (63.979) dei veicoli scomparsi. Ancora più basso il numero delle sole auto: 49.801 (-11,57% rispetto al 2016). 

Panda e Qashqai le più rubate. Tra i modelli più popolari tra i ladri italiani si conferma la Fiat Panda, ancora una volta al vertice della classifica delle utilitarie più soggette alle azioni criminali dei topi d'auto, oltre che auto più venduta nel Belpaese. L'anno scorso sono stati 9.719 gli esemplari della citycar rubati, pari al 10,91% del totale dei furti. Nella top ten delle utilitarie figurano altri modelli del gruppo FCA: la Punto si piazza al secondo posto, seguita dalla 500 e dalla Lancia Ypsilon. Prima straniera, la Volkswagen Golf, seguita da Ford Fiesta, Fiat Uno, Smart fortwo, Renault Clio e Opel Corsa. La Nissan Qashqai è invece in vetta nella categoria "fuoristrada", davanti a Kia Sportage, Range Rover, Toyota RAV4, Range Rover Evoque, Hyundai Tucson, Mercedes ML, BMW X1, Mitsubishi Pajero e BMW X5. 

Roma capitale anche dei furti. Al contrario della vulgata nazionale, non è Napoli la capitale italiana dei furti d'auto, bensì Roma con 17.146 veicoli rubati, il 16,64% del totale. Nella classifica per province, il capoluogo campano si piazza al secondo posto con 13.935 furti, seguito da Milano (8.213). Seguono Bari, Catania, Torino, Palermo, Caserta, Foggia e Salerno. A livello regionale è comunque la Campania a dominare la top ten con il 19,7% del totale nazionale, davanti al Lazio (18,14%), alla Puglia (15,26%) e alla Lombardia (12,77%). 

Un ladro "tecnologico". Nel dossier presentato al vertice con le forze dell'ordine di altri 27 Paesi europei di Maranello, emerge inoltre un identikit dei nuovi ladri d'auto, sempre più dotati di competenze tecnologiche e informatiche. "Le organizzazioni criminali sono costituite da soggetti con elevata conoscenza delle tecnologie in uso sui veicoli. La loro provenienza è sempre più riconducibile a Paesi dell’Est Europa: Moldavia, Ucraina, Polonia, Romania e Slovenia", riporta la Polizia Stradale. "Poiché le moderne vetture sono equipaggiate da sistemi che non richiedono la chiave meccanica del passato, sia per l’apertura delle portiere sia per l’avvio, i ladri oggi hanno sostituito il classico spadino e affinato le proprie conoscenze  tecniche. Utilizzano sempre più frequentemente congegni che consentono loro di raggiungere lo scopo senza danni sulla vettura. I dispositivi utilizzati sono in grado di intercettare/captare il segnale di apertura delle portiere, sbloccare la vettura e poi avviarla (per esempio Jammer, skniffer, laser scanner, Key programmer)". Compiuto l'atto criminale, il veicolo viene poi destinato, da una parte, ad alimentare il mercato parallelo dei pezzi di ricambio - a tal proposito la Polizia lancia un avvertimento sui rischi di utilizzare componenti non originali - dall’altra, alla sua reimmissione sul mercato, in particolare estero, con dati e documenti alterati. Tra le principali rotte di destinazione finale del veicoli rubati o appropriati indebitamente in Italia vengono annoverati Romania, Ungheria, Ucraina, Serbia, Spagna, Germania e Paesi del Nord e Centro Africa. L’Italia, per la sua particolare posizione geografia, figura anche come paese di origine e di transito soprattutto per veicoli di provenienza illecita dalla Spagna, dalla Francia e dalla Germania.

I consigli per gli automobilisti. La polizia fornisce infine una serie di consigli, non sempre seguiti dagli automobilisti, magari per semplice distrazione o fretta. Sarebbe, per esempio, il caso di non lasciare l’auto accesa e con le chiavi e di evitare di lasciare aperti i finestrini o il tettuccio e di parcheggiarla in aree isolate o incustodite. È sempre meglio non appoggiare le chiavi dell'auto sui tavolini dei bar o dei ristoranti, nonché prestare particolare attenzione in caso di lievi tamponamenti e in fase di parcheggio in centri commerciali o altri luoghi affollati. Infine è consigliabile dotare sempre il veicoli di un sistema di antifurto meccanico, satellitare o elettronico.

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